venerdì 29 luglio 2011

CINEMA
Tenebre

Titolo originale Tenebre
Paese di produzione Italia
Anno 1982
Durata 96 min
Regia Dario Argento
Sceneggiatura Dario Argento
Fotografia Luciano Tovoli
Montaggio Franco Fraticelli
Musiche Massimo Morante, Fabio Pignatelli, Claudio Simonetti (Goblin)
Scenografia Giuseppe Bassan
Costumi Pierangelo Cicoletti, Carlo Palazzi, Franco Tomei
Cast Daria Nicolodi, Anthony Franciosa, Christian Borromeo, Mirella D'Angelo, Veronica Lario, Ania Pieroni, Eva Robin’s, Carola Stagnaro, John Steiner, Lara Wendel, John Saxon, Giuliano Gemma, Isabella Amadeo, Mirella Banti, Ennio Girolami, Monica Maisani, Marino Masé, Fulvio Mingozzi, Gianpaolo Saccarola, Ippolita Santarelli, Francesca Viscardi, Dario Argento, Lamberto Bava, Michele Soavi

L'impulso era diventato irresistibile. C'era una sola risposta alla furia che lo torturava. E così commise il suo primo assassinio. Aveva infranto il più profondo tabù e non si sentiva colpevole né provava ansia o paura, ma libertà. Ogni ostacolo umano, ogni umiliazione che gli sbarrava la strada, poteva essere spazzato via da questo semplice atto di annientamento: l'OMICIDIO

Con queste parole, pronunciate dalla voce di Dario Argento in persona mentre la telecamera scorre in sincrono sulle pagine di un libro (come accadeva nel precedente Inferno), si apre uno dei film più controversi e amati del regista, nonché uno dei più originali. Questa volta, al centro delle attenzioni morbose di un serial killer c'è il compianto Anthony Franciosa nel ruolo di uno scrittore di gialli bestseller in tutto il mondo.
Il tour promozionale vede il protagonista toccare anche il nostro paese, dove, accompagnato dalla fedelissima segretaria Ann e dal suo agente Bullmer, verrà tormentato da un sadico che uccide le sue vittime (che conducono, a suo parere, una vita piuttosto sregolata e dedita al peccato) seguendo alla lettera gli omicidi descritti nel libro del protagonista. E se a metà film l'assassino compie un passo falso ed esce allo scoperto, c'è qualcun altro pronto a prendere il suo posto e completare il piano di pulizia del mondo dal peccato e dalla sregolatezza. Oppure no?

Costellato da un firmamento di stelle e stelline del cinema e della TV, a partire dal buon Franciosa, seguito da John Saxon, che di lì a poco avrebbe raggiunto la popolarità interpretando il ruolo del padre di Nancy in Nightmare - Dal profondo della notte, l'immancabile Daria Nicolodi, già abbondantemente in crisi con il regista e alquanto insoddisfatta del ruolo, in quanto, al posto di Ann, avrebbe dovuto interpretare l'enigmatica Jane, ruolo soffiatole poi da una giovane Veronica Lario, futura miss Berlusconi, Ania Pieroni, già Terza Madre nel film precedente di Argento, ed Eva Robin's, agli esordi della sua carriera in ruolo ambiguo e conturbante quanto basta, Tenebre rappresenta un punto di rottura nella vita artistica del regista. Abbandonati i fasti e il kitsch dei fantahorror Suspiria e Inferno, Argento abbraccia il giallo classico (scomodando persino Arthur Conan Doyle in una battuta del film) e lo stile scenografico minimalista delle fredde e moderne sculture e architetture dell'EUR. E in barba ai topoi classici del genere, contrappone al macabro titolo una sceneggiatura con omicidi alla luce del sole (celebre quello di John Saxon in una piazza di Casal Palocco), come aveva già fatto in modo ancora più evidente Lucio Fulci nel suo capolavoro Non si sevizia un paperino.

L'ambientazione moderna, la trama ricca di colpi di scena e una lunga serie di efferati delitti rendono Tenebre un piccolo capolavoro della cinematografia di genere, assurto al rango di cult anche per la ormai celeberrima scena di amputazione della mano di Veronica Lario, sparita nei vecchi passaggi televisivi, omaggiata da Tarantino in Kill Bill e ora disponibile nelle varie edizioni in DVD presenti sul mercato.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...