
La vera personalità della Christie è l' opposto di quella dell' attempata signorina, goffa risolutrice di misteri Ritratto della scrittrice capace di confondere le tracce Sciascia: la sua è una sfida, lo capiamo quando è troppo tardi Eco: fa sì che non si veda quello che ci viene messo sotto gli occhi
È un errore da ingenui pensare che Miss Marple, uno dei personaggi più riusciti della scrittrice Agatha Christie, coincida anche solo in parte con l' autrice. Non potrebbero esserci due persone più differenti. Un' attempata signorina, la Marple, l' umile vita trascorsa ad ascoltare pettegolezzi in campagna prima, e poi nelle residenze dei ricchi, tra sospiri annoiati e tintinnare di tazzine da tè; un' energica donna sposata due volte, la Christie, determinata non soltanto a brillare nel campo delle lettere, ma a fare anche un sacco di quattrini. Tra l' autrice di Dieci piccoli indiani e la goffa quanto perspicace risolutrice delle sue sciarade c' è la stessa differenza che passa tra un cavallo di razza e un ronzino. Tuttavia, ancor oggi sono in molti a credere che Miss Marple sia l' alter ego di Dame Christie, la quale continua a giovarsi di questo diffuso convincimento, attirando su di sé le simpatie di coloro che, a un incrocio, sperano di poter aiutare qualche vecchietta ad attraversare la strada. Non era affatto ingenua, bislacca, una donnicciola arrivata (si presume vergine) alla vecchiaia, e dotata di ruspante sagacia, Agatha Christie; e ne offre una prova il cognome: quello del primo marito che lei, per non danneggiare la fama fino ad allora acquisita, pretese di usare anche dopo il divorzio. Chi sia stata in realtà la più letta tra gli scrittori di romanzi gialli, lo dice l' autobiografia. Figlia di un americano e di una inglese, talmente snob da imporre alla piccola Agatha di starsene lontana dalle scuole, e perciò di essere educata in casa dai precettori, da ragazza la futura «macchina da bestseller» visse una stagione più che favorevole. Mostrò ben presto la sua attitudine alla scrittura, ma facendo sempre tutto da sé, senza la minima attenzione per le problematiche intellettuali. Niente padrini letterari, niente impegno sociale, niente preamboli cerebrali. Due più due non può fare che quattro, anche se c' è sempre qualcuno che tenta di forzare l' aritmetica e, di conseguenza, le invincibili leggi dei numeri. Il segreto del suo successo? Non avere attinto alla grande letteratura (da lei letta o meno, non importa), ma al suo buon senso, alla sua sensibilità e - perché no? - alla sua perfidia femminile. «Non c' è immaginazione in Agatha Christie», arrivò a dire di lei il suo connazionale Anthony Burgess, «sebbene ci sia un cervello matematico». Un cervello matematico è l' ideale per costruire una detection novel , specie se la materia grigia appartiene a una narratrice che come obiettivo ha quello di far cadere in inganno i lettori. In questo, Dame Christie è maestra, al punto da aver concepito una storia in cui l' assassino, alla fine, si scopre essere lo stesso narratore. S' intitola, quel romanzo del 1926, L' assassinio di Roger Ackroyd (in Italia pubblicato anche con un altro e forse migliore titolo: Dalle nove alle dieci ). Nell' ingegnoso racconto a scoprire il colpevole è l' investigatore Hercule Poirot (un detective belga finito a indagare tra le brume d' Inghilterra: personaggio da operetta, assolutamente non convenzionale, volutamente reso tale dall' autrice, e per questo, alla pari di Miss Marple, indimenticabile). Perché è lui a smascherare l' assassino e non i lettori? Qui sta la diabolica abilità dell' autrice, la quale si compiace di mettere fuori strada chiunque legga il suo libro, anzi, sfidandolo apertamente. Su questo i critici hanno scritto elaborati commenti in diverse lingue. In Italia, Leonardo Sciascia, appassionato lettore di gialli, nella postfazione all ' Assassinio di Roger Ackroyd si chiese se quel romanzo non sia il più sleale di Agatha Christie.

Fonte: Corriere.it

Un personaggio che è più forte delle sue interpreti
Qualche giorno fa, sul Corriere , Matteo Collura ci metteva in guardia da un luogo comune molto diffuso: «È un errore da ingenui pensare che Miss Marple, uno dei personaggi più riusciti della scrittrice Agatha Christie, coincida anche solo in parte con l'autrice. Non potrebbero esserci due persone più differenti. Un'attempata signorina, la Marple, l'umile vita trascorsa ad ascoltare pettegolezzi in campagna prima, e poi nelle residenze dei ricchi, tra sospiri annoiati e tintinnare di tazzine da tè; un'energica donna sposata due volte, la Christie, determinata non soltanto a brillare nel campo delle lettere, ma a fare anche un sacco di quattrini».
MISS MARPLE - Eppure, come sono apparse in scena le varie Miss Marple (ricordiamo alcune attricei che hanno interpretato l'arguta vecchietta: Margaret Rutherford, Angela Lansbury, Joan Hickson, Geraldine McEwan e, infine, Jukia McKenzie), a riprova che il personaggio è più forte delle sue interpreti abbiamo subito pensato a un'incarnazione della stessa Christie. È partita la quinta stagione di «Miss Marple» e, come sempre, le apparenze ingannano, dietro una facciata di tranquillità e perbenismo si nasconde il crimine.
IL PERSONAGGIO - Nonostante l'aspetto fragile, Miss Marple, è un'esperta di criminologia che alterna l'attività investigativa allo sferruzzare a maglia. «Osservatrice della natura umana», come lei stessa si definisce, Jane Marple, «a little old lady», si muove nella ridente St. Mary Mead, cittadina apparentemente quieta e normale, in realtà covo di passioni e vendette nascoste (Diva Universal, canale 128 di Sky). Uno dei successi della serie («this very British television») è dovuto al fatto che la protagonista (pur cambiando negli anni il volto) resta un personaggio fisso e, con minime variazioni, ripete metodicamente gli stessi eventi. Lo spettatore sa che alla fine Miss Marple avrà comunque la meglio sul crimine e può così abbandonarsi ai dettagli del quotidiano.
Fonte: Corriere.it

I uscita: Fermate il boia
II uscita: Poirot a Styles Court
III uscita: Corpi al sole
In edicola: C'è un cadavere in biblioteca
Fonte: Corriere.it
Infine, dal 1° agosto Diva Universal trasmette finalmente la V stagione di "Marple", con Julia McKenzie:
01/08 - Un cavallo per la strega
08/08 - Il segreto di Chimneys
15/08 - Il geranio azzurro
22/08 - Assassinio allo specchio