Sillabazione:
【sin-to-nì-a】
Definizione e Significato:
1 - Fisica, Identità di frequenza tra grandezze o fenomeni periodici ‖ mettere in sintonia, nelle telecomunicazioni, accordare il circuito ricevente con quello trasmittente ‖ comando, indicatore di sintonia, in apparecchi radiofonici o televisivi, dispositivo che permette di scegliere la stazione trasmittente desiderata accordandosi con la frequenza d'onda corrispondente.
2 - Figurativo, Armonia, accordo: essere in sintonia con i tempi
Come faccio a scrivere un post sensato sulla "sintonia" se anche il dizionario la relega al secondo posto, descrivendola con 8 semplici parole?
Dunque. La sintonia è quella corrispondenza d'amorosi sensi (cit.) che scatta tra due persone che condividono passioni, interessi, punti di vista. Presuppone una certa conoscenza reciproca che permetta di andare al di là del semplice, anche se pur sempre piacevole, scambio di opinioni, battute e una serie di elementi che rendono misteriosamente interessante un'altra persona.
Quella non si chiama "sintonia", si chiama semplicemente "curiosità".
Proprio per sua natura, la sintonia è un'armonia astratta, priva di qualunque connotazione fisica o chimica. Richiede tempo, interesse, costanza. Richiede l'abbandonarsi a sensazioni che ci fanno pensare che, sì, una persona può percorrere un percorso di vita con un'altra e non si esaurisce nell'arco di 48 ore.
Quella non sia chiama "sintonia", si chiama "compensazione alla monotonia".
La sintonia riesce a unire le persone più disparate, permettendo di costruire giorno per giorno un rapporto forte, complice, quasi esclusivo. E ci illudiamo se pensiamo anche solo per un istante di poterla trovare nel primo personaggio che ci si para davanti nella nostra vita, ma ci consente, fortunatamente, di non lasciarlo fuggire nel momento in cui individuiamo il nostro eventuale compagno di vita, che nella maggior parte dei casi diventa un caro amico, se non un compagno. E non richiede certo di attraversare l'intera città a piedi, sommersi dalla neve, pur di vedere l'oggetto della nostra sintonia.
Quella non si chiama "sintonia", si chiama "impellenza di esplicare le nostre funzioni fisiologiche".
La sintonia, infine, prescinde dall'aspetto fisico. Prescinde dall'immagine che proiettiamo di una persona nel momento in cui, non avendola ancora conosciuta, abbiamo a disposizione solo una fotografia sfocata. Tanto è vera questa definizione, che una vera e profonda sintonia non impedisce a due persone che fisicamente possono non trovarsi attraenti di andare a mangiare una pizza o discutere di libri, cinema o musica davanti a un bicchiere di vino, con uno scambio continuo di sorrisi e il calore nel cuore.
Quella non si chiama "sintonia", si chiama "scarto del pezzo meno appetitoso al banco della macelleria".
A tale scopo, evitate figuracce in pubblico. Utilizzate con molta cautela questa parola.
Nessun commento:
Posta un commento