Gli ingredienti della “nuova” commedia all’italiana sono tutti ben amalgamati: c’è Billo, playboy che suona al piano bar dell’albergo di Cortina attorno al quale ruotano le vicende del film, c’è la famiglia di ricchi costruttori edili Covelli (esilaranti Riccardo Garrone e Rossella Como), raggiunti dal figlio Christian De Sica insieme alla sua nuova fidanzata americana (la compianta Karina Huff), contrapposta alla famiglia romana dei Marchetti, rozzi, simpatici e alla mano, capitanati dal solito Mario Brega in splendida forma. C’è la famiglia di Donatone Braghetti, milanese arricchito sposato a un’annoiatissima Stefania Sandrelli, ex fiamma di Billo e amica di Grazia Tassoni, una Marilù Tolo frizzante e sessualmente libera in uno dei suoi ultimi ruoli sul grande schermo. La spensieratezza e i festeggiamenti del periodo natalizio rappresenteranno un’occasione più che propizia per scatenare una serie di equivoci, tradimenti e momenti di esilarante comicità tipici del lusso, della sfrontatezza e della leggerezza della commedia all’italiana degli anni ’80.
Grande successo al botteghino, il film si avvale di un cast praticamente perfetto, che unisce grandi nomi del cinema italiano a nuove promesse, belle ragazze e playboy incalliti, con un’ambientazione che a distanza di oltre 30 anni continua a divertire, intrattenere e rappresentare alla perfezione lo sfarzo e la leggerezza di un periodo storico, quello degli anni ’80, che nel bene e nel male ha segnato usi e costumi del popolo italiano in modo viscerale e anticonformista, nel suo inevitabile conformismo.
Vanzina replicherà il successo natalizio l’anno successivo con Vacanze in America, ma il vero filone inizierà a svilupparsi solo 6 anni dopo, con Vacanze di Natale ’90, per la regia di Enrico Oldoini, nel cui cast andrà ad aggiungersi Massimo Boldi, presenza fissa dei cinepanettoni degli anni a venire.
Già pubblicato su Cinema Italiano Database.
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